Compact Flash

Una tecnologia presentata nel 1994 da SanDisk per produrre schedine di memoria miniaturizzate per fotocamere digitali e per portatili palmari. La stessa tecnologia può essere impiegata anche per produrre modem e altre schedine di espansione in formato miniaturizzato. Le schedine vengono prodotte da SanDisk con una capacità variabile da 2 a 48 MByte. Sono quasi quadrate con un lato di 3,6 cm e lÆaltro lato di 4,3 cm e uno spessore di 3,3 millimetri, quasi doppio rispetto a quello delle SmartMedia card che sono invece molto diffuse sulle fotocamere. Trattandosi di memorie flash conservano i dati senza bisogno di alimentazione e perciò possono essere rimosse dal portatile o dalla fotocamera senza perderne il contenuto e le si può intanto rimpiazzare con una schedina vuota per continuare a scattare fotografie oppure a registrare dati. La capacità tipica è di 2, 4, 6, 8, 10, 15, 20 e 24 MByte. Le capacità superiori sono 30, 40 e 48 MByte. La promozione di questo formato è affidato alla CFA (Compact Flash Association). Hanno un connettore da 50 poli simile a quello delle PC Card PCMCIA, ma molto più piccolo. La Compact Flash può tuttavia essere innestata in un adattatore che ha la forma di una PC Card con 68 poli e che sÆinserisce nello slot PCMCIA dei portatili così da leggere la schedina direttamente dal computer.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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